viernes, 30 de septiembre de 2011

Crece en Italia en fénómeno "ni ni" (ni estudio ni trabajo): una propuesta sobre la formación técnica en "escuelas universitarias"

Publica la página de "la Voce" un artículo relativo al fenómeno que nosotros conocemos como "ni ni" (ni estudia ni trabaja) que se estra produciendo, actualmente en la juventud.  El artículo expone  el gran credimiento que ha tenido en Italia este fenómeno, convirtiendo a este país, junto con México o Turquía, en uno de los que ha se ha incrementado de forma creciente. Un resumen de lo que dicen es:


Cresce in Italia il numero dei giovani che non studiano e non lavorano. Anche per il fallimento della laurea triennale. Una soluzione potrebbe essere la formazione tecnica universitaria sul modello delle scuole di specializzazione tedesche: una riforma a costo zero per le casse dello Stato. L'università, insieme a un certo numero di imprese locali, potrebbe introdurre un corso di laurea triennale caratterizzato da una presenza simultanea dello studente nelle aule universitarie e in azienda. Controlli reciproci garantirebbero la qualità della formazione.


y para ello proponen fomentar la formación técnica en escuelas universitarias mediante programas de estudio en lso cuales el 50% de la formación se reciba en al empresa y el otro 50% en las aulas, de esta forma


L’idea è semplice. Ciascuna università, insieme a un numero di imprese localizzate sul territorio, dovrebbe istituire un corso di laurea triennale di specializzazione tecnica. Lo studente lavoratore acquisirà metà dei crediti del corso in azienda e metà dei crediti in università. Sia le imprese che le università metteranno a disposizione un tutor che seguirà il ragazzo in università e in azienda. Il ragazzo o la ragazza saranno formalmente impiegati presso l’impresa con un contratto di apprendistato della durata di tre anni, ma l’azienda non avrà alcun obbligo di assumere il giovane con un contratto unico di inserimento alla fine del triennio. Questo tipo di percorso è facilmente realizzabile nelle discipline aziendali, in quelle bancarie e assicurative, nelle discipline contabili, in giurisprudenza e anche nelle amministrazioni pubbliche. E, a seconda della specializzazione del territorio di riferimento, può essere introdotto in imprese chimiche, elettroniche, bio-mediche, nelle scienze medicali, nel design e nella gestione del turismo.
En resumen, menos grados universitarios y más oficios técnicos es lo que proponen. Tomenos nota de todas las propuestas porque este fenómeno en España también comienza a ser preocupante.


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